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Benvenuti nell'Horroscopo

Ariete A causa dell'infelice congiunzione di Saturno con Galeazzi, si preannuncia un mese difficile per voi. Lavoro: Alcuni vostri magazzini verrano rasi al suolo dagli Alieni comunisti, l'unico modo per impedirlo è unirvi al Berlusconesimo e salvare i vostri elettrodomestici di bassa qualità. Salute: Cercherete di emigrare in Svizzera, ma giunti all'aeroporto subirete uno scippo e morirete per percosse e lesioni gravi e la vostra famiglia verrà bastonata e uccisa. Fortuna: Per colpa di un'eccessiva bevuta con un vostro amico, investirete con l'auto un tizio con un cane dalmata e sarete costretti a fuggire dalla polizia. Toro Questo mese cercate di evitare la carne e i macellai. Lavoro: L'influsso benefico di Giove ti darà le raccomandazioni giuste per assicurarti un posto molto in alto ma Marte incrocerà Plutone e insieme a Venere allineeranno Saturno che... Un bel casino insomma. Salute: I tuoi esperimenti in laboratorio procederanno alla grande. Forse finalmente riusciranno a trovare una cura alla castrazione. Amore: Vita molto attiva tra le lenzuola... da solo/a. Cancro Periodo florido per i Cancro. Prima di tutto il segno cambierà nome: l'ha detto l'ex ministro Calderoli, se vincono loro il cancro scomparirà dalla terra e il suo posto sarà preso dal maiale. Lavoro: Potrete entrare a far parte della mafia, anche se non esiste, causando il fallimento di un'azienda complice la morte del suo presidente, ma sarete scoperti e condannati ad un quarto d'ora di carcere. Salute: Tenterete uno scippo all'aeroporto, che eseguirete con successo, ma verrete fermati da un cane dalmata che vi strapperà la pelle del sedere a morsi e vi causerà la morte cerebrale. Amore: Troverete la ragazza/o dei vostri sogni, ma solo quando si starà per arrivare al sodo scoprirete che si tratta di un cigno sotto le sembranze di un toro, sotto le sembianze di Bertinotti, sotto le sembianze della Vergine Madonna, in cui Chuck Norris si era trasformato per errore (non suo, ma della Madonna. In fondo si sa che Chuck Norris è perfetto)... Vergine Vista la congiunzione astrale tra Luna e Saturno, la quadratura con Mercurio ed il sesquiquintile tra Venere, Imum Coeli, Ascnedente e la palla destra di Rocco... mmm... vediamo... no, niente pannocchia manco questo mese. Ritenta, sarai più fortunata. Lavoro: Le stelle consigliano di dedicarsi, più che ad attività intellettuali, a lavoretti manuali, sempre che non vogliate cambiare segno. Salute: Copritevi, che influenza e raffreddore sono in agguato. Se poi riuscite pure a farvi coprire è anche meglio. Ma non contateci troppo... Soldi: Il futuro finanziario non è roseo, per una intrinseca incompatibilità tra il segno ed i soldi. Se invece che vergine fossi stata zoccola, sarebbe stato un altro discorso. Amore: Amore? Cambia segno prima. Fortuna: Al gioco. Tanta, tantissima fortuna al gioco. In amore, invece, come per tutti i nati sotto questo segno, cicca. Scorpione Vi pungerete col vostro stesso veleno. Lavoro: No, mangiare il pongo non è considerato un lavoro valido per la pensione. Salute: Sai che cos'è la pediculosi con scappellamento a destra? No? Non sarò certo io a rovinarti la sorpresa... Amore: A causa di Giove in casa 4° il vostro umore sarà pessimo, tanto da avere veleno per tutti. State attenti a non rovinare la vostra relazione sentimentale a causa di procaci morsi sul collo che potrebbero venire intesi come atti di cannibalismo o tentativo di omicidio. Il vostro partner scoprirà le bellezze della vita e della sfera sessuale, ma purtroppo per voi si dedicherà tanto a queste attività che non vi rimarrà alcun tempo per riprendere fiato. Necessario allora prendere una pausa di cura in una stazione termale o semplicemente al bagno turco, ma attenzione alle sorprese. Capricorno La vita della vostra ragazza vi sorride. È giunto il momento di fare outing dichiarando apertamente che siete omosessuali. Lavoro: Verrete trasferiti in un luogo migliore per il vostro lavoro. Consiglio: fingetevi morti. Salute: AVETE LA SINDROME DI CAPS-LOCK. ANDATE A FARVI CURARE DA UN MEDICO, O PERDERETE L'USO DELLE DITA. Amore: Ve la daranno in tante. Infatti siete Rocco Siffredi. Ah no aspettate lui è di un altro segno...beh vi terrà compagnia Federica Pesci Lavoro: Domani ti licenziano. Ma non ti rattristare. Tanto dopodomani muori! Salute: La tua forma è smagliante, non ti preoccupare. Se ti chiedi allora quale sarà la causa della tua morte, le stelle benevole rispondono: e se te lo diciamo il bello dov'è? Soldi: Pensa! Domenica prossima avresti vinto un milione di euro alla lotteria. Peccato! Amore: Dire che Venere ti sorride è un po' riduttivo, diciamo piuttosto che si sta pisciando addosso dal ridere. Ma che te ne frega? Tanto ti restano solo due giorni da vivere! Fortuna: ...Che te lo dico a fare! 13° Segno Berlusconi Questo mese vi troverete a combattere contro gli alieni comunisti e ovviamente vincerete, a quel punto andrete sul monte Sinai a dare a Mosè le tavole della legge, tornerete indietro e convertirete al Berlusconesimo tutti quegli sporchi ed infedeli comunisti. Acquario Lavoro: I colleghi ti apprezzano professionalmente per i tuoi impareggiabili lavori di bocca. Salute: Situazione piatta e noiosa per tutto il mese, siete fortunati. Unica raccomandazione: le aragoste vanno uccise prima di mangiarle. Soldi: Un decreto di legge proposto da Alfonso Pecoraro Scanio vi obbligherà a versare una tassa addizionale di 99,99 € per ogni cm3 di acqua contenuto nella vostra anfora. Amore: Come può non sentirsi amato uno che dà il culo a tutti quelli che incontra? Fortuna: Con la scoperta che l'acqua provoca demenza e marasma senile, verrete additati come untori e condannati all'elettrolisi in pubblica piazza. La vostra vita andrà in fumo, per la precisione idrogeno e ossigeno. Acquario Lavoro: I colleghi ti apprezzano professionalmente per i tuoi impareggiabili lavori di bocca. Salute: Situazione piatta e noiosa per tutto il mese, siete fortunati. Unica raccomandazione: le aragoste vanno uccise prima di mangiarle. Soldi: Un decreto di legge proposto da Alfonso Pecoraro Scanio vi obbligherà a versare una tassa addizionale di 99,99 € per ogni cm3 di acqua contenuto nella vostra anfora. Amore: Come può non sentirsi amato uno che dà il culo a tutti quelli che incontra? Fortuna: Con la scoperta che l'acqua provoca demenza e marasma senile, verrete additati come untori e condannati all'elettrolisi in pubblica piazza. La vostra vita andrà in fumo, per la precisione idrogeno e ossigeno. Sagittario Guardatevi dietro le palle spalle! Lavoro: Siete dei poveracci ma non vi dovete preoccupare, prima o poi riuscirete a importare qualche donna dall'est europeo per farla prostituire. Soldi: Non ce li avete, gli ultimi li avete spesi per fare i galanti con una bella donna. Amore: Col vostro arco avete colpito un bel esemplare di essere umano, ma purtroppo la seconda freccia ha colpito una Peugeot 107... Che mira pietosa! Bilancia Si preannuncia un periodo complicato per voi, per colpa dell'infelice posizione di Platinette. 'Lavoro: La disoccupazione ti affligge e le uniche offerte che hai ricevuto sono a sfondo sessuale, non è proprio il mese della bilancia sul piano lavorativo. Gli astri miglioreranno però verso la fine del mese e avrete una vantaggiosissima offerta di lavoro dallEspurgo che ti purgo SpA, non lasciatevela scaccare scappare. Salute: Sei sovrappeso, non ti restano più di 2 secondi di vita. Ooops, che brutta morte... Potevi non morire davanti al pc almeno... Fortuna: Un gruppo di lontani parenti marocchini verrà infatti a farvi visita, e durante una delle loro visite guidate verranno coinvolti in una sparatoria con un venditore ambulante nel quale perderanno la vita vostra moglie ed i vostri figli. Voi verrete accusati degli omicidi e verrete condannati a morte in Marocco mediante lapidazione. Leone Salute: Gli astri, o qualche cacchiata simile, sono contro di voi vi manderanno raggi laser ultravioletti che bruceranno la vostra criniera. Amore: La vostra storia clandestina con Batman fiorirà al punto che vi sposerete e avrete 138,62 figli (fra cui 138 gay e 0,62 pure). Fortuna: Riuscirete a far capire chi comanda in casa al vostro criceto nano. Finalmente la smetterà di razionarvi i viveri e costringervi a girargli la ruota tutto il giorno e grattargli la schiena tutta la notte. Gemelli Lavoro: Sei giovane, non preoccuparti di inezie quali il lavoro, il tirocinio, lo studio, il futuro. Le stelle ti dicono: "Fottesega! Tanto morirai povero!". Salute: Sarai annegato dallo sciacquone mentre vomiti abbracciato al cesso, subito dopo aver detto "A me non piace quando la gente sta male alle feste". Soldi: Spenderai tutti i tuoi soldi in benzina per andare dalla tua dolce metà, ma prima che lei possa ricompensare in natura ciò che hai speso in soldi per raggiungerla, sarai picchiato a sangue dal suo kebabbaro di fiducia, che non approva la vostra storia. Amore: Niente, questo mese non si tromba. Il suggerimento di Venere è: "Chi fa da sé fa per tre".

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Titeuf

Ciccia, non è proprio giusto! ~ Titeuf su tutto. Sei uno gnugno! ~ Tutti a Titeuf. Il mio ciuffo, me lo avete tagliato ~ Il peggior incubo di Titeuf Ciao microcacchetta ~ Titeuf mentre si mette le mani nel naso. Trama Il cartone animato narra le avventure di un bambino con gravi problemi di droga e alcol che, appena sente qualcosa di leggermente inusuale, si fa una miriade di seghe mentali che lo porteranno inevitabilmente a fare spettacolari figure di merda davanti a tutta la scuola. Per questo motivo il piccolo Titeuf viene sempre deriso da tutti i suoi compagni di classe che gli appiccicano spesso dietro cartelli con scritto sopra "prendimi a calci". Il piccolo non dà soddisfazioni neanche a scuola, dal momento che le maestre lo giudicano in base a criteri assurdi come compiti e interrogazioni e si divertono a mortificarlo con punizioni come l'incatenamento sui ceci con un cappello con scritto asino sopra oppure facendogli scrivere cento volte "Sono un nerd". Personaggi Titeuf: è il protagonista del cartone animato che, guarda caso, si chiama come lui. È un ragazzino con una testa di cazzo (nel vero senso della parola), senza bocca che però gli compare miracolosamente quando deve dire delle boiate talmente assurde che quelle di Luca Giurato a confronto sono perle di saggezza. Vestito sempre con una maglietta viola sfiga, è figlio di un rapporto tra la madre e Claudio Bisio. Lo dimostrano la testa d'uovo completamente calva e quell'unico ciuffo biondo che Titeuf si ostina a far crescere, probabilmente per compensare una mancanza là dove non batte il sole. Il padre sembra però non essersi mai accorto di nulla. Il padre di Titeuf: individuo che viene palesemente martoriato dai suoi colleghi di lavoro. Non si sa che lavoro faccia, ma probabilmente lavora in una filiale della ditta di Camera Cafè come Silvano Rogi del posto. La madre di Titeuf: casalinga apparentemente disperata e insoddisfatta dalle prestazioni sessuali del marito. Il figlio Titeuf sembra essere il suo lavoro peggio riuscito, tra l'altro non frutto di una scopata col marito che non sospetta nulla e crede sia suo figlio. Zizie: è la sorellina rompipalle di Titeuf che, essendo rivale numero uno di Stewie Griffin, non fa altro che architettare piani per conquistare la terra, ma per il momento si accontenta di piangere, fare casini[3] e vomitare addosso al fratello che, probabilmente, sarà il suo schiavo principale quando avrà conquistato il mondo. Nonno di Titeuf: è un vecchio acido e puzzolente che assume farmaci pericolosi che lo rendono sempre più rincoglionito. Ha aumentato la dose quando sua moglie è morta in circostanze misteriose Monica: è la zia vecchia e cessa di Titeuf, detiene il Guinnes dei Primati per il maggior numero di ragazzi che l'hanno abbandonata, causa la sua enorme bruttezza. Zio Glaïeul: è lo zio moribondo e psicopatico di Titeuf, sta su una sedia a rotelle e vive in una casa di riposo insieme ad alcune infermiere che di notte si trasformano in puttane per lui. Dorme sempre, è sempre pazzo e racconta un sacco di fesserie. Julie: cugina di Titeuf, nonchè sorella di Pippi Calzelunghe per i suoi capelli color sangue. Ha un anno in meno di Titeuf, ma è molto, ma molto più intelligente del cugino. Manu: è il rivale numero uno di Titeuf in fatto di coglionaggine. La sua abilità più evidente è sembrare più coglione di quello che è sparando delle balle assurde che non fanno altro che far crescere la rivalità tra lui e Titeuf. Jean-Claude: discendente della nobile famiglia di Jean Claude, è uno dei pochi idioti che Titeuf è riuscito a trascinare nel suo mondo da decerebrato mentale. È un ragazzino senza naso che, a furia di frequentare Titeuf, ha finito per somigliare a lui. Un consiglio: quando parlate con lui tenete sempre a portata di mano un ombrello e un key-way se non volete essere lavati dalle sue sputazze profumate come la fiatella di un mandrillo morto. Hugo: figlio di un camionista bergamasco e della figlia di Fantozzi, è un bullo che indossa sempre un maglione rosso con il quale si copre sempre la mascella per nascondere le sue origini scimmiesche. Va sempre dietro a Titeuf, ma non perché è gay, ma perché si diverte a massacrarlo di botte dopo ogni sua cazzata che lui aspetta ansiosamente. Nadia: è il sogno proibito di Titeuf. Ha addirittura una lista dove sono elencati tutti i ragazzi che lei si deve fare. Il povero Titeuf cerca sempre di farsi notare da lei ma alla fine non gliela dà mai. Dumbo: chiamata anche "Quell'ippopotamo con le trecce", è la ragazzina amica di Nadia. Il suo hobby preferito è aiutare Titeuf nel fare le peggiori figure di merda per poi essere la prima a prenderlo per il culo. Nathalie:: normale ragazzina femmina ma con cervello da maschio, alla nascita era di sesso maschile ma i suoi genitori l'hanno sottoposta ad una operazione chirurgica per cambiarle sesso. I suoi hobby sono nerdare ai videogiochi e giocare (male) a calcio. Vomito: bambino che ha gravi problemi di alcol per il quale ogni occasione è buona per vomitare. A causa della sua grande ignoranza, tende a credere che Titeuf sia un cesso nel senso letterario del termine e per questo gli vomita sempre addosso. François: (si legge Fransuà) individuo dall'aria da nerd sfigato e dalla presunzione assurda che fa venire voglia di ringraziare il cielo dell'esistenza dei bulli. Tim:: è un bambino di colore, vittima del razzismo. Porta sempre una felpa verde col cappuccio che usa sempre per coprire i suoi capelli pieni di forfora. E' timido, fifone e credulone, il suo unico hobby e parlare con le piante, soprattutto con le carote, come se fossero vive. Basil: è un bimbo alieno venuto sulla Terra per spiarne gli abitanti e organizzarne l'invasione, non parla mai e quando lo fa usa termini incomprensibili. La sua copertura è un bambino pazzoide con problemi mentali e psicologici e, come Tim, porta sempre un cappuccio sulla testa per coprire i suoi capelli pieni di forfora aliena. La maestra di Titeuf: vecchia baldracca di circa millemila anni, ha la grande passione nel rompere i coglioni a Titeuf e soprattutto nel farlo cacare sotto. Dal momento che nessun uomo glielo dà più, diventa ogni giorno sempre più acida. Molti alunni sono anche convinti che provenga da epoche misteriose e lontane dato lo scandaloso modo di vestire. Quando la situazione si fa critica, usa la sua arma segreta, ossia far scrivere su un foglio cinquemilacinquecento volte "Sono un idiota che non deve permettersi di molestare la maestra". L'infermiera: nota per i cocomeri che porta sul petto, cerca sempre di farsi molestare da Titeuf e i suoi amici cercando di farli entrare in ambulatorio con una scusa cretina. Jean Do: l'insegnante di educazione artistica, tutti i professori lo prendono per il culo dicendo che puzza ancora di latte e si divertono a dargli spettacolari pallonate nell'inguine. Per questo motivo, per sentirsi accettato, è costretto a disegnarsi i baffi finti ogni volta che va a scuola. Muscoloni: nonchè il fratello di Bud Spencer, è l'insegnante di educazione fisica. Fa uso eccessivo di steroidi per aumentare la sua massa muscolare e diventare sempre più forte e scemo. Il grande miope: è un fesso che dimostra quanto inutile sia Titeuf. Ha un'aria da imbranato, ma Titeuf si lascia sempre inculare da lui. Marco: è un pappone di tredici anni che riesce sempre a scoparsi Nadia. È talmente bastardo che pretende che Titeuf stia a guardare mentre lui si diverte. Diego: è un playboy che si diverte a molestare Titeuf e i suoi compagni ed a metterlo nel culo a tutte le ragazze che incontra, tra i suoi hobby c'è quello di rubare i peluche di Topolino ai bimbiminchia del luna park.

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Rosso Relativo: la verità!

Stamattina, mentre andavo in fuckoltà alla radio hanno trasmesso la canzone "Rosso Relativo" di Tiziano Ferro.
non è una canzone per la quale stravedo anzi, mi è abbastanza indifferente tuttavia non ho cambiato stazione per un semplice motivo più che dare importanza al ritmo, ho voluto analizzare le parole e ,benchè sia un pezzo abbastanza vecchio ho finalmente compreso ciò che Tiziano Ferro in realtà voleva comunicare; per farla breve parla di una tipa (questa presunta Paola) che si dispera perchè ha le sue cose….vi dò la dimostrazione:

TESTO DELLA CANZONE.
La voglia scalpitava, strillava,
tuonava..cantava..
Da notte fonda nel petto di..
Paola..oh..Paola..
SIGNIFICATO: c’era una volta sta paola che in una notte come tante, è palese, c’aveva voglia….
TESTO DELLA CANZONE:La noia quella sera era troppa
E cercava, chiamava
200 principi e invece lei era la
dama del castello
SIGNIFICATO: c’aveva voglia ma non poteva appagarsi, così era annoiata e anche un pò depressa poichè era ad una festa dove c’erano un mucchio di ragazzi e lei era l’unica ragazza
TESTO DELLA CANZONE:Il tuo è un rosso relativo
Senza macchia d’amore ma adesso
Canterà dentro di te
Per la gran solitudine e..
Forza..amati per questa sera
Che domani torni in te ma
Non ti diverte perché
Vuoi qualcosa di più facile.
SIGNIFICATO: il cantante si rivolge quindi a questa paola quasi sbeffeggiandola, dicendo che quello che ha è un rosso relativo, ovvero le sue cose per le quali non può copulare ma la invita a farsi coraggio perchè l’indomani le sarebbero finite sebbene lei non è contenta di questo perchè al momento è ingrifata dibbrutto e non può fare niente…
TESTO DELLA CANZONE:La timidezza c’era ma svaniva,
scappava di notte..si dileguava
dagli occhi di..
Paola..oh..Paola
Giocava a rimpiattino nascondeva
E mostrava, cercava
Il cacciatore e invece lei era la
Preda dentro il bosco
SIGNIFICATO: aveva rimorchiato quella sera ma purtroppo, un pò a causa della timidezza un pò a causa dell’impiccio, cercava di sfuggire al corteggiatore per evitare di  fare gaffe e limitare l’ormone…
TESTO DELLA CANZONE:
 E non riposi più
Solo lo schermo e tu (e provo pena)
Tastiera e anima
Posso dimostrarti adesso che ha
Ben altre forme il sesso…
SIGNIFICATO: A fine serata, rammaricata, Paola torna a casa e si mette al computer a fare sesso virtuale per cercare un pò di alleviare la pena. Fine
In pratica il significato della canzone che giunge all’orecchio di un ascoltatore radiofonico la mattina alle 7 è questo… se avete trovato altri significati possiamo pure discuterne!

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Sesso in Santa Croce dietro la statua di Dante

sesso firenze-2FIRENZE - Se Dante Alighieri potesse parlare... Sabato sera, proprio alle spalle della statua del sommo poeta, in piazza Santa Croce a Firenze, due giovani turisti hanno pensato bene di appartarsi (nemmeno troppo in verità) tra i motorini parcheggiati per dare libero sfogo alla propria passione amorosa.

Prima qualche bacio candido e poi, nel giro di pochi minuti, un vero e proprio rapporto sessuale. Sdraiati per terra e beati, i due non hanno fatto caso alle tante persone che, passando di lì, hanno afferrato i cellulari per filmare e fotografare le scene bollenti.

A raccontare la vicenda è un esponente della Lega fiorentina, Federico Bussolin, che insieme al consigliere comunale del Carroccio Mario Razzanelli passava di lì per caso.

"C'erano una ventina di persone, tra risatine e scatti, ad assistere alla passione dei due turisti", racconta Bussolin. Non manca un monito inviato direttamente via Twitter, insieme alla foto inequivocabile, al sindaco Matteo Renzi sulle condizioni della piazza definita "fuori controllo". Il consigliere Razzanelli definisce la piazza fiorentina, una delle più belle e suggestive d'Italia, un "bordello all'aperto". I ragazzi, secondo gli esponenti della Lega, sarebbero stati "ubriachi o drogati".  

Sesso in piazza Santa Croce
Sesso in piazza Santa Croce
Firenze, 3 luglio 2012 - Santa Croce teatro di una scena a dir poco bollente. Un ragazzo e una ragazza sdraiati a terra fanno sesso tra i motorini, E' accaduto sabato 23 giugno e diverse persone hanno ripreso la scena con i telefonini. Tra i presenti quella sera in Santa Croce anche l'esponente della Lega fiorentina Federico Bussolin, insieme al consigliere comunale del Carroccio Mario Razzanelli  che hanno segnalato via Twitter con tanto di foto al sindaco Renzi l'indecoroso siparietto "hard"  .
La scena ''e' durata a lungo'' e intorno si e' formato ''un capannello di gente che riprendeva col cellulare, faceva foto, rideva''. ''Giravamo nella piazza, io e Mario - racconta il giovane leghista, 21 anni - abbiamo prima visto la calca delle persone. Siamo sempre un po' di mentalita' sospettosa, e per questo ci siamo avvicinati. Ci saranno state circa venti persone che filmavano e fotografavano la scena. Come si evince dalla foto, facevano sesso''.
Ormai, dicono i due leghisti, ''piazza Santa Croce e' fuori controllo, una delle piazze piu' belle d'Italia, vanto e orgoglio di Firenze, e' diventata un bordello all'aperto''. ''Ho scattato quella fotografia - racconta Bussolin - intorno alle 22.30''. I due ragazzi erano stranieri, ''visibilmente ubriachi o drogati'', scrive Razzanelli.
LA REAZIONE DI RENZI - ''Noi verificheremo quello che e' accaduto'', ha detto il sindaco Renzi, riferendosi all'episodio dei due giovani fotografati mentre fanno sesso sotto la statua di Dante in piazza Santa Croce. Ma per il primo cittadino non e' un ''aiuto al decoro'' mettersi a fare le foto invece di avvertire la polizia municipale.
''Se ci sono due persone ubriache che si mettono a fare sesso in pubblico - ha osservato Renzi, rispondendo alle domande dei giornalisti -, il consigliere della Lega che li vede ha due alternative:prendere il telefonino e chiamare i vigili urbani, il 113 o il 112, oppure fare le foto con il telefonino ai due che, ubriachi, fanno sesso in piazza. Personalmente - ha proseguito -, se mi trovassi in una situazione del genere, chiamerei i vigili urbani perche' possa esserci un intervento e di conseguenza si possa riportare l'ordine e il decoro''. ''Vedo che in tanti - ha concluso il sindaco -, anche il consigliere comunale della Lega, hanno deciso di tirar fuori il cellulare e fare le foto: avranno scatti molti belli su internet, ma forse non hanno aiutato molto il decoro per il quale vorrebbero combattere''.

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Lo strano caso del Dott. Precario e Mr. Di Ruolo


AVVISO AI LETTORI PIù SENSIBILI: IL POST CHE STATE PER LEGGERE SVELA ALCUNI DEI RETROSCENA PIù MACABRI ED OSCURI DELLA PROFESSIONE INSEGNATE, I DEBOLI DI STOMACO SONO PREGATI DI NON APPROFONDIRE TROPPO LA LETTURA.

 

 

Nell’animo umano, anche in quello della persona più buona e disponibile, si annida una creatura terribile ed egoista che una volta uscita alla luce del sole difficilmente riuscirà ad essere nuovamente imprigionata nei meandri della nostra coscienza.
Il male e la malvagità vivono in qualsiasi essere vivente; essere cattivi è molto più facile che essere buoni … questa in poche parole è la sintesi del romanzo “Lo strano caso del Dott. Jeckyll e Mr. Hyde” un classico della letteratura che racconta la vicenda del mite dottore Henry Jeckyll e della sua scoperta di una formula capace di far fuoriuscire la sua controparte malvagia, Mr. Hyde, controparte che – poco alla volta – prende il sopravvento sul suo ospite fino a farlo sparire per sempre.
L’ipotesi proposta da R. L. Stevenson è molto meno fantascientifica di quello che si voglia credere, infatti – al di là dell’uso di improbabili formule chimiche – è veramente possibile che una persona cambi progressivamente dal giorno alla notte trasformandosi nella sua controparte. Io ho individuato tale trasformazione sopratutto nel mondo del lavoro, e nello specifico, nel mondo dell’insegnamento.
Nel corso dei miei 5 anni di lavoro (sicuramente pochi dal punto di vista dell’esperienza, ma più che sufficienti dal punto di vista della osservazione dei comportamenti lavorativi) ho osservato un certo fenomeno che sembra ripetersi puntualmente: ossia la trasformazione del precario in impiegato a tempo indeterminato (nel mondo della scuola, comunemente definito docente di ruolo). Quello che sembrerebbe essere una battuta da scambiare con gli altri, in realtà è il risultato di un’attenta osservazione fatta su diverse persone con cui mi sono trovato a stretto contatto dentro e fuori dal lavoro e – garantisco che sto affermando la verità – non ho potuto fare a meno di notare che quasi tutti coloro che sono passati da una condizione lavorativa precaria ad una stabile hanno radicalmente modificato il loro atteggiamento nei confronti dei colleghi di lavoro e delle precedenti frequentazioni.
Tra le diverse cose che ho osservato, c’è in primo luogo la cessazione di qualsiasi comportamento mutuo-assistenzialistico che normalmente – salvo l’esperienza del ricorso ANIEF – i docenti precari praticano l’un l’altro. Cioè si assiste al passaggio da una posizione riassumibile nell’espressione “se non ci si aiuta tra di noi, allora a che serve combattere per i propri diritti” alla opposta situazione “aiutati che il ciel ti aiuta”. Quindi il docente neo di ruolo, abbandona la sua precedente categoria di appartenenza ai propri guai per gettarsi in frequentazioni più consone alla sua nuova condizione (anche se in quella condizione ci si è trovato per periodi anche superiori ai 10 anni).
La seconda cosa che ho osservato è che, al momento dell’immissione in ruolo la tessera sindacale – fino a quel momento utilizzata come uno scudo contro tutti i guai ed i malanni, ma sopratutto individuata come l’unica vera arma per la salvaguardia per i propri diritti – viene stracciata e sostituita, per lo più, con la tessera premium per vedere le partite sul decoder.
Cessano le marcie di protesta, i volantinaggi e le manifestazioni che, sostiene il neo docente di ruolo, “tanto servono solo a far ingrassare le casse dello Stato e poi le fanno sempre durante il mio giorno libero o quando ho poche ore di servizio”.
Finiscono i corsi di aggiornamento, sopratutto quelli pomeridiani, secondo la motivazione “ma figurati se al pomeriggio ho tempo da perdere con simili stronzate, e poi quel giorno lì c’ho il calcetto ! 
Segue l’abbandono dei vari “gruppi di consulenza precaria” a cui prima si apparteneva di solito motivata da improrogabili impegni di lavoro, motivazioni familiari strappalacrime oppure fantomatiche motivazioni dal tono evasivo.
Si cessa di aderire alle petizioni e si inizia a compilare le liste di proscrizione (i cosidetti libretti neri).
Infine, ma non ultimo in ordine di gravità, il docente neo di ruolo non solo cessa di dimostrasi disponibile nei confronti della categoria precaria, ma addirittura inizia ad additarla come la principale causa del ritardo cultura che la scuola italiana vive tutti i giorni; con affermazioni del tipo “il problema è che voi precari volete tutto e subito, non sapete sacrificarvi e state sempre lì a lamentarvi dal mattino alla sera…ma andate a lavorare piuttosto !! 
Quello che ho scritto è tutto vero, ogni anno in Italia migliaia (grazie ai recenti tagli all’istruzione sono sempre meno) di persone si trasformano in degli stronzi pazzeschi, sono ancora incerte le cause di questa mostruosa trasformazione, tra le ipotesi più accreditate ci sono:
1) Il ruolo è come il “fight club” …. vietato parlarne con gli estranei !
2) È un po’ come la sindrome premestruale, gli ormoni del tempo indeterminato causano mostruosi squilibri chimici che provocano l’infame trasformazione (io la definisco SINDROME PRE-RUOLO).
 3) I rospi ingoiati nei numerosi anni di precariato, le ingiustizie ricevute e le beffe subite sono state talmente tante, che alla fine il neo docente di ruolo cerca un tentativo di rivalsa su chi sta peggio di lui.
4) Il potere (in questo caso la stabilità lavorativa) logora chi non è abituato ad averla !

Questa è la mia posizione, se qualcuno ha qualcosa da aggiungere dica pure !!!!

 

 

N.B: questa vicenda mi ha ispirato per la creazione di un fumetto comico a strisce, prossimamente disponibile su questo blog… chi lo sa che la cosa non abbia successo

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Monti…..ma l’IMUrtacci tua !!!




Egragio presidente del consiglio, all’inizio del tuo mandato – se non erro – tu esordisti con la ricetta per risanare le sorti del nostro Paese “Rigore, equità e crescita“; son passati un paio di mesi da quella affermazione e da allora hai modificato la tua ricetta in “Rigore e crescita” … l’equità ce l’hai messa in quel posto in particolare grazie al regolamento in base alla quale bisogna pagare la tassa sugli immobili IMU.

 

Con quale coraggio puoi affermare che si definisce prima casa solo quella in cui io non solo devo avere la residenza, ma oltretutto ci devo vivere; come la mettiamo con tutte quelle persone che – come me – non trovando lavoro nella propria terra hanno dovuto fare grandi sacrifici, mollare la famiglia ed andare a lavorare altrove sostenendo anche spese di affitto (quando la casa ce l’avrebbero, ma – se la voglio mantenere - devono per forza di cosa lavorare in un altro luogo).

Secondo il tuo ragionamento, io al momento di pagare l’IMU dovrò sostenere spese solo per la seconda casa e non potrò dichiarare la prima dato che per forza di cose non ci posso vivere n maniera assidua a causa del mio lavoro in un’altra regione.

Ma laffitto di casa, a me, chi lo paga ?

TU, Scaiola, Lusi, la Fornero, la segreteria della Lega ?

No, l’affitto me lo pago da me e tu hai il coraggio di dirmi che la mia PRIMA ED UNICA CASA deve essere considerata come casa di villeggiatura (per inciso, durante il mio cosidetto periodo di villeggiatura, io vivo la condizione di disoccupato) ?

Non ci sono sufficienti parole per descrivere il mio disgusto di fronte ad un presidente del consiglio ed un governo capace di accanirsi solo sui deboli e di  attaccarsi come una sanguisuga ai pochi possedimenti che la maggior parte dei cittadini si sono guadagnati col sudore della fronte.


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10 cose sui precari!



I precari… strana razza, che popola il belpaese, molto più che il resto del mondo.

Effettivamente, anche la definizione di precario è uno di quei neologismi che servono per dare un po’ più
di bellezza, di stile, di allegria a qualcosa che di bello ed allegro non ha nulla (tipo Spazzino=operatore ecologico; strozzino=operatore finanziario privato, ecc).

Tra le più grandi piaghe del nostro Paese, al terzo posto, io ci piazzo la precarietà (al I e II ci stanno giustizia e sanità… che sono a dir poco scandalose).

Una volta si usava il tasso di disoccupazione come metro di misurazione del malessere del Paese… da un paio di anni a questa parte non si parla più di disoccupazione
… al contrario si sente sempre più spesso dire che il tasso di disoccupazione in Italia è sceso a livelli minimi, rispetto al passato….

…."grazie al cazzo (e scusate il francesismo) dico io, adesso siamo tutti precari !"

Che almeno se dici di essere disoccupato, sai di cosa stai parlano: 
Che fai? – ti chiedono 
Sono disoccupato! rispondi
Lo vuoi un lavoro? – ti ribattono
No grazie sto cercando di smettere – rispondi tu

Ma se ti dicono:
Che fai?
Sono precario!E che vuol dire?Significa che sono disoccupato, ma non possono prendere impegni a lungo termine, perchè magari potrei ricevere un offerta lavorativa a tempo indeterminato!

é ovvio che in simili circostanze, la gente dia i numeri: essere precari è come stare sospesi nel limbo… 
non si è ne carne ne pesce! (un po’ come quelle anguirie prese al supermarket, che esternamente sono perfette… ma poi non hanno alcun sapore. Ecco quelli sono dei peponidi precari combatutti tra la cucuzza e l’anguria).

I PRECARI SONO COME LE ANGURIE!(per dirla alla Shrek)

Ma scopriamo qualcosa di più sui precari:

1) ogni anno migliaia di precari migrano dal Sud al Nord Italia per motivi di lavoro; di solito si muovono in branchi (sopratuttuto nel periodo di fine agosto, fine dicembre e pasqua); il mezzo di trasporto "tipico" (non preferito, al contrario, fosse per loro darebbero fuoco a tutti i vagoni ferroviari con dentro dirigenti, manager, capotreni, capostazioni ecc. di trenitali) è il treno;

2) i precari tendono a deprimersi facilmente… sopratutto dopo essersi guardati allo specchio al mattino presto;

3) i precari costituiscono il 70% del potenziale intellettivo (inutilizzato) del nostro paese;

4) se non fosse per i precari, padroni di casa ed agenzie immobiliari potrebbero andare in fallimento;

5) per ogni precario che prende un posto di lavoro a tempo indeterminato, altri 150 meditano di fare saltare in aria le sedi di Camera e Parlamento;

6) ogni volta che un politicoo parla di lavoro e legalià, un precario si gratta le palle in segno di scaramanzia;

7) i precari hanno la malsana abitudine di accoppiarsi tra loro e di mettere al mondo famiglie precarie, col gene del precariato diffuso nel proprio DNA;

8) la vita media di un precario è di 60 anni… superati i quali o prende un posto di lavoro fisso, oppure si spara;

9) i precari non conoscono la parola PENSIONE… o perlomeno l’hanno sentita nominare nei testi legislativi, ma non hanno mai avuto modo di vederla dal vivo;

10) i precari non usano la parola FERIE… al suo posto parlano di DISOCCUPAZIONE!

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Come fare la cacca in un bagno pubblico e sopravvivere per poterlo raccontare


Sottotitolo alla Focus: Quattro mura, una tazza, qualcosa di cui sbarazzarsi. Pochi ingredienti per una delle abitudini più diffuse: fare la cacca. Fuori casa.
Nel corso della mia vita non ho mai incontrato nessuno (ma proprio mai) che dicesse di sedersi sulla tazza di un bagno pubblico così come fa su quella di casa sua. A mio avviso le principali spiegazioni sono tre:
  1. Nessuno osa sedersi per paura di beccarsi qualche malattia
  2. Nessuno osa dichiarare pubblicamente che si siede su quella tazza
  3. Nessuno è mai sopravvissuto abbastanza a lungo per poterlo raccontare
Qualcuno potrebbe rimetterci la pelle. Ho il dovere civico di fare un post sull’argomento.
Nota per i bambini fino ai 24 mesi che stanno leggendo: BAMBINI, NON FATE QUELLO CHE LEGGETE IN QUESTO POST: POTRESTE CADERE NEL CESSO!

Ci sono fondamentalmente tre scuole di pensiero sul “sedersi” e sono le seguenti:
scuole-di-pensiero-water.gif
(Sì, mi sono improvvisato vignettista)
Per scendere nei dettagli ci serviremo di alcuni vecchi filmati in bianco e nero. Trattandosi di riprese amatoriali la qualità non è delle migliori.
1) LA SOSPENSIONE:
TELECAMERA NASCOSTA
sospensione.gif
E’ una delle tecniche più diffuse. E’ anche l’unico momento della mia vita in cui faccio un po’ di ginnastica. Come vedete, consiste nel rimanere col fondoschiena sospeso in aria.Difficoltà principali: mantenere l’equilibrio, fare in fretta, centrare la tazza, NON TREMARE.

2) LA RANA:
TELECAMERA NASCOSTArana.gif
Consiste nell’usare una tazza normale come se fosse quella di un bagno turco(come se si facesse la cacca a terra). Si sale con entrambi i piedi sui bordi e ci sirannicchia. Solo per veri esperti. Vediamo che l’uomo nel filmato riesce a mantenere un buon equilibrio mettendo le mani sotto il mento. Se avete qualcosa nelle tasche dei pantaloni preparatevi a infilare la mano nella tazza. Anche se sembra figa la sconsiglio vivamente perchè è molto pericolosa. Se il vaso cede o scivolate a causa dei liquami (bleah!) potete farvi male sul serio. E a chi di noi piacerebbe essere soccorso coi pantaloni abbassati nel bagno di un autogrill? Be’, a pensarci bene forse a me…
3) LA MUMMIA:
TELECAMERA NASCOSTA
mummia.gif
Come vedete, chi usa la tecnica della mummia è sempre molto rilassato. In molti casi aiuta il deflusso leggendo un bel quotidiano. Come riesca a rimanere tranquillo mentre è seduto sulla Beverly Hills dei batteri non ci è dato saperlo. Non metto in dubbio che non siano brave persone, ma se vi offrono la mano non stringetela. Se non si dovesse capire dal filmato, la tecnica consiste nel mummificare con la carta igienica il tarallo del water. La usano le stesse persone che rivendicano la foresta amazzonica (sì, per farne carta igienica però).
Passiamo adesso a un altro aspetto molto importante e spesso sottovalutato e cioè:
IL BIDET ISTANTANEO
Ha una forte componente educativa: è lì a ricordarti che prima o poi devi fare i conti con le tue azioni. Il BIDET ISTANTANEO è quello schizzo d’acqua (e non solo), detto anche impropriamente rinculo, che ti colpisce il fondoschiena quando lasci cadere nella tazza il pranzo di qualche giorno prima. Con la sospensione e la rana è quasi una sicurezza. Se non lo trovate rinfrescante e volete eliminarlo mettete un pezzo di carta igienica al centro del bersaglio prima di usarlo:
water.jpg
In questo modo avrete anche effetti collaterali interessanti. Ad esempioannullerete il PLOCK! e nei bagni pubblici è una gran cosa visto che spesso sono aperti da tutti i lati (a proposito, stanno esagerando. Tra poco dovremo farla dietro la porta di un saloon del vecchio west). Un altro effetto è quello di eliminare la sgommata ma non credo che in questa circostanza ve ne freghi molto.
Se poi, oltre al PLOCK!, volete eliminare TUTTI i rumori e minimizzare la puzza tirate lo sciacquone DURANTE il fatto. Ci vuole un po’ di allenamento per i tempi ma il risultato è eccezionale. E’ utile anche quando andate in bagno in appartamenti non vostri e non volete lasciare un brutto ricordo. Io lo faccio anche a casa mia perchè mi dà un maggiore senso di pulito. E vaaai col consumismo!
UN’ULTIMA NOTA
Se non vi siete portati un pacchetto di fazzoletti di carta è probabile che vi troviate a combattere con ricevute fiscali o che improvvisiate un bidet nel lavandino. Dio ci liberi da questa immagine. Se invece doveste trovare inspiegabilmente un bel rotolo di carta igienica e avete intenzione di afferrarlo mettendo le dita all’interno, tanto vale che uscendo diate una leccata alla maniglia. Il rotolino di cartone viene toccato da tutti DOPO aver fatto i propri bisogni e PRIMA di lavarsi le mani. Ha analogie con altri tipi di buco. Dovrete prenderlo dalla parte esterna senza stringerlo troppo e farlo scorrere mentre tirate la carta con l’altra mano. Così:

srotolo.jpg
Di cose da dire ce ne sarebbero tante altre e mi scuso se ho illustrato troppe banalità ma se anche una sola di queste servirà a qualcuno per uscire dal tunnel dei cessi pubblici il mio post avrà avuto senso.
Un saluto di cuore a tutti. Adesso però andate a cacare.
Leonardo

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Individuare la Toilet Più Pulita nei Bagni Pubblici


Secondo le ricerche, l’istinto di chi entra in un bagno pubblico è quello di entrare nella toilet più lontana dall’entrata (lo fai anche tu, che leggi con quella faccia da schiaffi). E’ proprio per questo che in genere conviene fare l’esatto contrario, e cioè usare la prima toilet: essendo le meno utilizzata, è anche la più pulita.
Mi viene però un dubbio: come comportarsi quando le porte sono disposte frontalmente? Se sapeste che tutti i bagni di questa foto sono liberi, quale scegliereste d’istinto?

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Come VEDERE meglio AL BUIO


Ci sono trucchi che alcune persone sembrano conoscere dalla nascita mentre altre non colgono nemmeno a novant’anni. Eccone uno.
Tra le cellule che compongono la retina (una sorta di sensore posto sul fondo dell’occhio che si occupa di catturare le immagini e trasmetterle al cervello tramite il nervo ottico), ci sono i coni e i bastoncelli. I primi si occupano di catturare i colori e hanno bisogno di una luce abbastanza forte per funzionare, mentre i secondi sono ignoranti sui colori ma sensibili anche a basse intensità di luce.
Tutta questa teoria potrebbe sembrare inutile, se non fosse che la distribuzione dei due tipi di cellule nella retina non è uniforme. I coni infatti sono presenti con una densità maggiore nella zona centrale, mentre i bastoncelli si sprecano nella zona periferica.
Per farla breve: quando siete al buio e cercate di leggere le lancette radioattive* del vostro orologio, non osservatelo direttamente ma usate la visione laterale. In certe condizioni alcuni elementi che nell’oscurità proprio non riesci a vedere compaiono magicamente non appena sposti anche di poco lo sguardo.
Non fatevi prendere dall’entusiasmo: se state guidando un’automobile di notte accendete i fari.

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Come CHIUDERE bene un SACCHETTO di PATATINE (senza usare nastro adesivo, mollette o altro)


I patatinisti più incalliti sanno quanto sia importante chiudere bene un sacchetto di patatine per preservare la croccantezza degli amati dischetti gialli, evitarne la fuoriuscita e limitare il diffondersi degli odori. Capita spesso però di non avere alcun ausilio per una chiusura coi fiocchi, nè voglia di alzarsi per prendere dello scotch da chissà dove. Da oggi però niente paura: potrete farlo a occhi chiusi in ogni dove.
Notate l’ironica associazione con la sigla della serie televisiva CHiPs (i due poliziotti in motocicletta) il cui nome in inglese significa, appunto, patatine :-)

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Come MOLTIPLICARE le POSSIBILITÀ che ti RESTITUISCANO il PORTAFOGLIO SMARRITO


Richard Wiseman e il suo team hanno svolto un interessante esperimento: si sono procurati 240 portafogli e in alcuni di essi, nell’apposito riquadro di plastica, hanno inserito foto con soggetti variabili (una famiglia felice, un bambino sorridente, un cucciolo ecc.) Dopodiché li hanno abbandonati nella città. L’obbiettivo era capire quante persone, trovando i portafogli, avrebbero deciso di restituirli imbucandoli nella cassetta delle lettere o portandoli a una stazione di polizia.
Volete sapere com’è andata? Prima una fotografia.
Okay. Dei portafogli senza foto, solo il 15% è tornato indietro: circa 1 su 7. Tra quelli contenenti la foto di un bambino sorridente, però, la percentuale era dell’88%:  9 persone su 10 non hanno potuto ignorare l’istinto primario che ci porta a salvaguardare i piccoli, le generazioni future. Una percentuale altissima.Secondo me la gente li rispediva anche perché la foto tornasse ai genitori.
Quindi il consiglio è: stampate la foto di un bel bimbo che ride e inseritela nel vostro portafoglio oggi stesso. Se lo smarrite probabilmente non ritroverete più i soldi, ma avrete ottime possibilità di riaverlo insieme a carta d’identità, patente, bancomat e tutto il resto. State solo attenti a scegliere la foto giusta.
Per i più curiosi, ecco tutte le percentuali di ritorno:
Bambino sorridente: 88%
Cucciolo: 53%
Famiglia felice: 48%
Coppia di anziani: 28%
Ricevuta di versamento a un’associazione di beneficenza: 20%
Portafogli senza foto: 15%
Di tutti i 240 portafogli, ne è tornato indietro il 48%.

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Un metodo per NON FARSI RUBARE il TELEFONINO, la FOTOCAMERA ecc. quando si è in VACANZA


Il valore di alcuni gadget elettronici è spesso molto superiore al loro costo effettivo. Penso a una macchina fotografica digitale che durante un viaggio contiene 300 foto di momenti memorabili, per esempio. O a un telefonino, con tutto il materiale importante e riservato che può contenere. Ci sono tanti sistemi per evitare un furto, ma uno dei più efficaci consiste nel far apparire di scarso valore i nostri preziosi oggetti. Probabilmente per molti si tratta di una soluzione troppo estrema, ma voi rubereste mai una fotocamerache, a uno sguardo veloce, appare così?
Al proprietario sono bastati un po’ di nastro adesivo e qualche pennarello per trasformarla in un vero rottame. Ed è anche un metodo per evitare i graffi, tra l’altro (oltre che per farvi sembrare degli straccioni). Lo stesso concetto può essere applicato anche a oggetti di scarso valore. Un’azienda per esempio ha messo in vendita questo sacchetto, per non farsi rubare il tramezzino nella pausa pranzo o in vacanza:
Oppure possiamo usare il trucchetto per oggetti più costosi, come la propria automobile. In questo caso però il valore percepito non è molto inferiore, senza considerare che dovreste andare in giro con un’auto tremenda. Se però volete provarci senza distruggere la vernice, ci sono questi adesivi:
Per trasformare la vostra bellissima auto in qualcosa del genere:
A mio avviso però molto più efficaci su una bicicletta:
Insomma, il concetto è semplice e può essere applicato a una grande quantità di oggetti che all’occorrenza torneranno nuovi in un attimo: ma non è adatto a tutti, nè a tutte le occasioni. Proprio non vi ci vedo ad andare a un matrimonio con il vetro dell’orologio apparentemente rotto. Si tratta però di uno strumento in più che potrebbe tornarvi utile in diverse situazioni.

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Una regola d’oro per inventare delle scuse credibili


Capita anche ai migliori di doversi inventare delle scuse, a volte a fin di bene. Altre volte invece servono a non peggiorare la situazione, come quando il vostro capo chiede per quale motivo siete arrivati in ritardo e voi iniziate a farfugliare: “La sveglia non ha suonato… e poi c’era molto traffico… comunque non sapevo che stamattina aveste anticipato l’orario…”
Ecco, la regola d’oro è: inventate una sola scusa. In genere chi mente crede che aumentando il numero delle scuse aumenti anche la propria credibilità. In realtà è vero il contrario.
Quindi: “Rossi, perché ha fatto tardi stamattina?”
Risposta: “Ho bucato una gomma.”
Semplice, netto. Tra l’altro se ne inventate solo una potrete anche essere più precisi e studiare qualche dettaglio in anticipo per aumentare la credibilità. State solo attenti a non esagerare: chi mente ha la memoria corta. Se vi chiedo cosa è successo quando avete bucato la gomma non avrete problemi a inventare una storia piena di particolari: ma siete sicuri che riuscireste a ricordarli se ce ne fosse bisogno? Probabilmente fornireste una storia leggermente diversa, oppure rispondereste a una domanda indiretta in maniera contrastante, perdendo per sempre il vostro alibi (e forse anche il lavoro).
Sia chiaro: questo non è un invito a non dire la verità. Il 99% delle volte mentire non porta niente di buono, e nemmeno il vantaggio che se ne trae a breve termine è un vero vantaggio. Se però avete un capo davvero insopportabile o vostra moglie cucina piatti immangiabili, qualche piccola licenza potete anche concedervela (“No, cara, è buonissimo: è che mi fa male il dente del giudizio.”)

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Gli scherzi telefonici di Bart Simpson a Boe


Boe: Bar Boe?!
Bart: Pronto, c'è Al?
Boe: Al?
Bart: Sì, fa Colizzato di cognome
Boe: Aspetti che guardo... una chiamata per Al, Al Colizzato... Oh!
Non c'è nessun Al Colizzato qui?! - risate generali
Boe: Aspetta un momento, senti piccolo topo di fogna, coniglio somaro,
se riesco a scoprire chi sei, ti ammazzo!!!



Bart: Un po' di spettacolo prima della cena...
Boe: Bar Boe?!
Bart (Lisa e Maggie): C'è Mhor
Boe: Chi?
Bart: Mhor Dillow
Boe: Aspetta un momento... Mhor Dillow! Mhor Dillow! Mhor Dillow!



Boe: Bar Boe?!
Bart: C'è il signor Faccio... le iniziali sono P.P.
Boe: Un momento, controllo... P.P. Faccio è qui? Faccio P.P. qui c'è?
Faccio P.P. - risate generali
Boe: Aspetta un momento, stammi a sentire brutto pidocchioso, se ti
metto le mani addosso sei morto! Giuro che ti taglierò il cuore a
metà!!!



(Bart cerca di tirare su il morale della sorella Lisa)
Boe: Sì, Osteria Boe, è Boe che parla
Bart: C'è Dina lì?
Boe: Chi?
Bart: Dina, il cognome è Mutan
Boe: Ehm... un momento, ehm... Mutan Dina, ehi ragazzi cercano una
certa Mutan Dina! - risate generali
Boe: Oh! mutandina... sei tu, è vero?! Razza di piccolo verme codardo,
se ti metto le mani addosso ti sbudello come un pesce e mi bevo il tuo
sangue!!! Me la pagherai!



Boe: Taverna di Boe, luogo di nascita dello Springfield Manhattan
Bart: C'è Gina lì, Gina Score?
Boe: Aspetta un secondo... è qui Gina Score, Score Gina?! Ehi gente,
vogliono una certa Score Gina! - risate generali
Boe: Ehi! Aspetta un momento, stammi a sentire brutto piccolo
escremento puzzolente, se ti metto le mani addosso ti strappo le palle
degli occhi con un cavatappi!!!



(Bart, in punizione nell'ufficio del direttore Skinner, deve chiamare
Homer perennemente da Boe, anche durante il lavoro
Bart: C'è Homer
Boe: Homer chi?
Bart: Homer... Sexuale
Boe: Ora aspetta, aspetta un momento, adesso vedo: ehm... c'è Homer
Sexuale? Oh, forza - forza... su! Forza, uno di voi deve essere Homer
Sexuale?!
- risate generali
Homer (seduto al banco con una birra): Non guardare me!
Boe: Oh, no... Brutto teppista, se ti metto le mani addosso affondo i
miei denti nella tua guancia e poi ti strappo la faccia!!!
Dir. Skinner (che nel frattempo aveva preso l'altro capo del
telefono): Cosa farà, giovanotto?!



Boe: Bar Boe! Pronto, chi parla?
Bart: Pronto? Vorrei parlare con Cool, di nome fa Lou
Boe: Aspetta che vedo... Lou Cool, Lou Cool?! C'è uno al telefono che
vuole Lou Cool!
- risate generali
Boe: Stammi a sentire, piccolo vomito schifoso, un giorno di questi ti
acchiappo e ti incido il mio nome sulla schiena con una piccozza!



(Bart telefona dalla scuola insieme alla maestra Caprapal)
Boe: Bar Boe?! Un attimo, ora guardo... Ehi gente, ascoltate: sono uno
stupido idiota con una faccia da schifo e delle mega chiappe e le mie
chiappone puzzano e a me piace tanto baciarle!!!
- risate generali
Barney (seduto al banco con una birra): Questa è bella!
Boe: Aspetta un momento...



Boe: Flambé Boe?!
Bart: Sto cercando un mio amico: il cognome è Centrico e di nome fa Ego
Boe: Attenda, ora vedo... Centrico Ego! Oh, qualcuno veda se in
toilette c'è un Ego Centrico!
Tizio: Sono io Ego Centrico
Boe: Al telefono!
Tizio: Pronto?! Parla Ego Centrico
Bart: Uh... Salve!
Tizio: Chi parla?
Bart: Mi chiamo Bart Simpson
Tizio: Cosa posso fare per te, Bart?
Bart: Senta, voglio mettere le carte in tavola: questa è una
telefonata scherzo che mi si è ritorta contro, perciò ciao!
Tizio: Ti andrà meglio la prossima volta.... che giovanotto simpatico!



Boe: Bar Boe?! Parla Boe
Bart: Sì, sto cercando un certo Mucho Problem
Boe: Sì certo, solo un momento... Mucho Problem! Mucho Problem!
Allora, questo Problem Mucho viene fuori sì o no?!
Barney (seduto al banco con una birra): Ce l'hai già!!!
- risate generali
Boe: Oh, porc... sei tu, vero?! Stammi a sentire, se ti metto le mani
addosso userò la tua testa come secchio e dipingerò la mia casa con le
tue cervella!!!



(Bart telefona a Boe per tendere una trappola a Secco Jones che sta
pomiciando con la sua amata, Laura Powers, nel salotto di casa
Simpson)
Boe: Ehm... soltanto un secondo, ora vedo... Gay D'Amare?! Sto
cercando Gay D'Amare, nessuno si fa avanti? Ma perché non riesco a
trovare Gay D'Amare?!
- risate generali
Barney (seduto al banco con una birra): Forse hai degli standard troppo alti!
Boe: Brutto figlio di... se mai scoprirò chi sei, ti caccio una
salsiccia giù per la gola e ti piazzo una muta di cani affamati nel
didietro!!!
Bart: Mi chiamo Secco Jones e abito al 1094 di Evergreen Terrace
Boe: Ha-ha! Grosso errore amico... Oh, oh, sapevo che prima o poi
avrebbe toppato!



Laura (e Bart): Pronto, vorrei parlare con Miss "K", di nome fa... Lorina
Boe: Miss K. Lorina, un momento... Miss K. Lorina! Miss K. Lorina!
Forza gente mettete giù i bicchieri, Miss K. Lorina!!!
- risate generali



(durante lo sciopero degli insegnanti Boe fa il supplente nella classe
di Bart, ma durante l'appello...)
Boe: Molto bene, quando chiamo il vostro nome dovete dire "presente",
oppure "ci sono", no... dite "presente": Gina Cande - risate generali
- State buoni, c'è Cande Gina?! - risate generali
Boe: Va bene, Ok! Bollo Franco? C'è Franco Bollo?! - risate generali
Boe: Ehi! Che avete tanto da ridere...



(Mr. Burns tenta di chiamare Smithers al telefono, ma sbaglia numero)
Mr. Burns: Evviva sta suonando!
Boe: Bar Boe?!
Mr. Burns: Sto cercando un certo signor Smithers, nome di battesimo Waylon
Boe: Ah... allora lei sta cercando un certo signor Smithers, eh!!! Che
fa di nome Waylon, è giusto?! Stammi a sentire, quando ti acchiappo ti
cavo gli occhi e te li infilo giù per i pantaloni, così vedrai come ti
prendo a calci nel sedere, ok?!!! Poi ti strappo la lingua e ci
dipingo la barca!



(per una penitenza con Lisa, Homer deve fare uno scherzo telefonico)
Homer: Pronto?! Vorrei parlare con la signora Caccola, di nome fa... Sei Una
Boe: Sei Una Caccola!
Homer: D'Oh! Ma come ti permetti, se scopro chi sei ti cucio quella
boccaccia e ti faccio fare la mascotte alle Olimpiadi!!! Hai capito!



(per un breve periodo Homer sostituisce Boe al bar, ma Bart non lo sa
e tenta di fargli uno scherzo telefonico)
Homer: Sì, pronto?!
Bart: Sì, vorrei parlare col signor Von Hakaccola, di nome fa Mille
Homer: Oh, Bart! La mia prima chiamata scherzo, cosa devo fare?
Bart: Dì soltanto se qualcuno conosce Mille Von Hakaccola
Homer: Non ho afferrato
Bart: Devi gridare "mi levo una caccola"
Homer: Dov'è la gag?!
Bart: Oh, lascia perdere!

(mentre Bart partecipa ad un "reality show" ambientato nel 1895, usa
il telegrafo per fare uno scherzo a Boe)
Boe: Telegramma per Coccolami Un Pho, Coccolami Un Pho... ehi tu
ciccione là in fondo, coccolami un po' - risate generali
Boe: Quel piccolo... (tornando al telegrafo) E' in arrivo un diretto
accelerato sul piazzale dove si incontrano i tuoi stupidi binari
gialli!!

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