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Sabrina Misseri: «Innocente in carcere come Amanda Knox»

Nonostante siano cadute le accuse contro Sabrina Misseri e Cosima Serrano per il delitto di Avetrana, la cugina e la zia di Sarah Scazzi sono ancora ferme in carcere in attesa della libertà.
Di certo la pressione della pubblica opinione non aiuta, soprattutto se la maggior parte punta il dito contro la cuginetta Sabrina, incolpandola per l’omicidio della piccola Sarah.

Vista la sua situazione, Sabrina Missseri ha dichiarato di sentirsi come Amanda Knox, a oggi libera dopo essere rimasta per anni in carcere con l’accusa di aver partecipato all’omicidio di Meredith Kercher:
«Mi sento come Amanda, sono in carcere da innocente. Ma quattro anni qui dentro non resisto. La televisione, i giornali, mi hanno fatto illudere anche quando è venuta fuori la sentenza, ma io e mia madre siamo ancora in questa cella. Ora invece vogliamo essere messe in libertà, noi non abbiamo ucciso Sarah.»
A tardare la liberazione di zia Cosima e Sabrina è l’attesa per il dibattimento in aula al processo: in quell’occasione potrebbe emergere la verità sul mistero di Avetrana. L’accusa però non molla, facendo notare all’opinione pubblica e ai giudici che gli ultimi movimenti della piccola Sarah sono quasi completamente ricostruiti.
Grazie alla testimonianza del fioraio Antonio Petarra, i magistrati sono certi dell’arrivo di Sarah in casa Misseri poco prima del suo omicidio e utilizzeranno altre testimonianze per dimostrare come Sabrina Misseri e Cosima Serrano siano implicate nell’omicidio della piccola 15enne. Intanto, la difesa di Sabrina ha chiesto lo spostamento del processo da Taranto a Potenza, per evitare i pregiudizi dei cittadini di Avetrana.
Sarah Scazzi - foto dal cellulare 4
Sarah Scazzi - foto dal cellulare 8

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Amanda Knox, 4 milioni di dollari il libro


Amanda Knox
Amanda Knox durante il processo di Perugia
Amanda Knox torna a far parlare di sé. Dopo un periodo lontana dalle attenzioni mediatiche, la ragazza si sta godendo la ritrovata libertà nella sua Seattle e adesso ha anche firmato un contratto a sei zeri: i diritti del libro che racconterà la sua versione dell’omicidio di Meredith Kercher sono stati infatti venduti per la ragguardevole cifra di 4 milioni di dollari.
Amanda Knox racconterà il suo punto di vista sull’intricato e a oggi ancora molto misterioso omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nella notte dell’1 novembre 2007.
Per il caso è stato condannato l’ivoriano Rudy Guede, mentre la Knox e Raffaele Sollecito (anche lui al lavoro su un libro autobiografico) dopo essere stati condannati in primo grado sono stati assolti nel processo d’appello.
La Knox sta preparando il suo libro autobiografia, in cui naturalmente il caso di Perugia avrà un ruolo centrale. Con la notevole somma ricevuta per i diritti, la 24enne avrà modo di ripagare ampiamente le notevoli spese legali sostenute in questi anni, che secondo le voci supererebbero il milione di dollari.
Il New York Times riporta che la HarperCollins ha vinto la battaglia tra le case editrici per la pubblicazione dell’atteso, e già molto controverso, libro di Amanda Knox che racconterà della sua storia con Raffaele Sollecito, delle accuse che le sono state rivolte e del periodo di quattro anni passato in prigione. Fino al processo di appello e alla sentenza di assoluzione.

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