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10 cose sui precari!



I precari… strana razza, che popola il belpaese, molto più che il resto del mondo.

Effettivamente, anche la definizione di precario è uno di quei neologismi che servono per dare un po’ più
di bellezza, di stile, di allegria a qualcosa che di bello ed allegro non ha nulla (tipo Spazzino=operatore ecologico; strozzino=operatore finanziario privato, ecc).

Tra le più grandi piaghe del nostro Paese, al terzo posto, io ci piazzo la precarietà (al I e II ci stanno giustizia e sanità… che sono a dir poco scandalose).

Una volta si usava il tasso di disoccupazione come metro di misurazione del malessere del Paese… da un paio di anni a questa parte non si parla più di disoccupazione
… al contrario si sente sempre più spesso dire che il tasso di disoccupazione in Italia è sceso a livelli minimi, rispetto al passato….

…."grazie al cazzo (e scusate il francesismo) dico io, adesso siamo tutti precari !"

Che almeno se dici di essere disoccupato, sai di cosa stai parlano: 
Che fai? – ti chiedono 
Sono disoccupato! rispondi
Lo vuoi un lavoro? – ti ribattono
No grazie sto cercando di smettere – rispondi tu

Ma se ti dicono:
Che fai?
Sono precario!E che vuol dire?Significa che sono disoccupato, ma non possono prendere impegni a lungo termine, perchè magari potrei ricevere un offerta lavorativa a tempo indeterminato!

é ovvio che in simili circostanze, la gente dia i numeri: essere precari è come stare sospesi nel limbo… 
non si è ne carne ne pesce! (un po’ come quelle anguirie prese al supermarket, che esternamente sono perfette… ma poi non hanno alcun sapore. Ecco quelli sono dei peponidi precari combatutti tra la cucuzza e l’anguria).

I PRECARI SONO COME LE ANGURIE!(per dirla alla Shrek)

Ma scopriamo qualcosa di più sui precari:

1) ogni anno migliaia di precari migrano dal Sud al Nord Italia per motivi di lavoro; di solito si muovono in branchi (sopratuttuto nel periodo di fine agosto, fine dicembre e pasqua); il mezzo di trasporto "tipico" (non preferito, al contrario, fosse per loro darebbero fuoco a tutti i vagoni ferroviari con dentro dirigenti, manager, capotreni, capostazioni ecc. di trenitali) è il treno;

2) i precari tendono a deprimersi facilmente… sopratutto dopo essersi guardati allo specchio al mattino presto;

3) i precari costituiscono il 70% del potenziale intellettivo (inutilizzato) del nostro paese;

4) se non fosse per i precari, padroni di casa ed agenzie immobiliari potrebbero andare in fallimento;

5) per ogni precario che prende un posto di lavoro a tempo indeterminato, altri 150 meditano di fare saltare in aria le sedi di Camera e Parlamento;

6) ogni volta che un politicoo parla di lavoro e legalià, un precario si gratta le palle in segno di scaramanzia;

7) i precari hanno la malsana abitudine di accoppiarsi tra loro e di mettere al mondo famiglie precarie, col gene del precariato diffuso nel proprio DNA;

8) la vita media di un precario è di 60 anni… superati i quali o prende un posto di lavoro fisso, oppure si spara;

9) i precari non conoscono la parola PENSIONE… o perlomeno l’hanno sentita nominare nei testi legislativi, ma non hanno mai avuto modo di vederla dal vivo;

10) i precari non usano la parola FERIE… al suo posto parlano di DISOCCUPAZIONE!

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Le cose che odio

Le rispostacce, i bagni tutti pisciati, le persone banali, aggressive, arroganti, depresse fracassapalle, la bresaola, quelli che danno troppa confidenza, quelli che non sanno darla, chi non sa ridere, i profondismi, seriosità e sussiego fuori posto, le uscite qualunquiste, la conseguente incomunicabilità, le buche, i ritardatari (ci sono anche io in mezzo), poi odio gli antifurti e i clacson che suonano, e qualunque altro frastuono che non rispetti l'esigenza di silenzio. Odio i luoghi troppo affollati o comuni, sporchi o puzzolenti, chi li rende tali, le piccole ingiustizie quotidiane, l'appiccicume, lo Scirocco, la vecchiaia, i capricci, la modestia, gli egotismi, le incomprensioni, i clichès, chi ne è schiavo, perdere a scacchi, il ritorno delle spiritualità orientaleggianti-paganeggianti new age facilone, chi le professa, i senza dubbi, l'ignoranza, i ciarlatani, chi dice "a mio parere" "bontà sua" e simili, la pasta scotta, la noia paresi, la cattiva digestione, il sedano, le mistificazioni, essere a disagio, l'ingiusto ostracismo verso canditi e uvette, le fucine tontologiche, il mio rapporto conflittuale con gli ombrelli, odio i sedicenti artisti, i detentori di verità, chi si identifica senza identità. Odio il 99,9% della produzione di scrittori improvvisati, odio perdere le cose o i ricordi, non suscitare interesse, le creme per il sole.. ah già, odio i mezzi pubblici, le maldicenze, le persone che puzzano e infestano l'ambiente comune, perdere misteriosamente i miei vestiti, detesto il cappuccino tiepido che poi mi cago addosso, chi rompe i silenzi perché non sa sopportarli con strambi muggiti. Detesto essere svegliato dal telefono, il traffico, i violenti e gli iracondi, chi parla di sé in terza persona, i ceci, l'acqua liscia, i freddolosi rompiballe, il caldo torrido, le occhiaie, gli smielati, il cielo color mercurio, il mal di testa , il concerto del 1 maggio, i suoi frequentatori, i discorsi dei politici, l'inciviltà, le meduse che fanno "splash" sulla schiena, chi si vanta di non guardare la tv, l'ottusaggine nelle sue varie forme (comprese le mie)... aah, poi detesto da morire le prepotenze in macchina. Come non citare i bigotti, o chi ostenta la propria sessualità definendosi disinibito (l'orgia del potere). Poi odio quelli che vedono le cose meno complesse di quanto non siano, e magari danno del complicato a me! L'indiscrezione senza professionalità, quelli che complicano le cose semplici, odio gli esibizionisti senza misura, postmoderno e dintorni, la non cultura industriale virus serializzato, gli snob, gli smorfiosi gne gne gne. La gente senza il senso dell'ironia (e dell' autoironia.. di quella non ne parliamo proprio!), gli affetti da ninfomania o satiriasi, comportamenti affettati e chi non sa smetterli mai, che ansia. Odio lo strano e l'eccesso a tutti i costi e la banalità sovrana. Odio e mi rattristo coi cervelli in poltiglia, col berlusconismo e i suoi seguaci, l'immoralità, le furberie, il cinismo agghiacciante, gli ossequiosi, detesto le femmine che vogliono fare i maschi, il cattolicesimo, l'ultracapitalismo cannibale, gli stereotipi viventi, le formalità raggelanti, la gente che perde la dignità, la speranza o la sensibilità, l'umanità, ed a volte odio me stesso e tutte le mie pigrizie e mediocrità.

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Cose che capitano..

Capita a tutti di dire una bugia.. una bugia si dice.. o per difendere una xsona alla quale si tiene, oppure semplicemente.. xkè vogliamo nascondere qualcosa, qualcosa di nostro alla quale teniamo e non vogliamo dirlo, saremmo dei bugiardi.. se abbiamo il coraggio di dire.. che non abbiamo mai detto una bugia,  anche perchè mentire.. fa parte di noi fa parte del nostro essere mentiamo in continuazione.. mentiamo su tutto e ci diamo mille motivazione.. tipo ho mentito per il suo bene, oppure meglio una bella bugia che un amara verita.
La verità e una sola che una volta  che menti .. parte come un meccanisco automatico che ci spinge a mentire per coprire la bugia precedentemente detta.. e cosi via quindi vi direte voi .. meglio non iniziare a mentire e si sembrerebbe facile ma non lo e. Io mi ritengo il primo a dire che da una parte ci trovo gusto a mentire ma non mento per cattiveria ma per pura e semplice curiosita di scoprire cose che senno non riuscirei a scoprire, mento e poi mi vengono a dare del falso e sbagliato .. io non sono un falso sono un Bugiardo la falsita e tutt'altra cosa
ma mi ritengo anche un po falso.. perchè non dico di me proprio tutta la verita e folse.. si sono anche un po falso.. Ma continuo a ripetere a me stesso che ci sono cose peggiori nella vita.. che un po di bugie dette e un po di falsità, ci sono i bambini che muoiono di fame .. c è gente che non ha neanche una casa dove poter vivere
e invece voi siete al caldo, io sono al caldo forse ... e invece sembra che sia tutto concentrato su una bugia che ho detto, ma anche se non l'avessi detta non è che risolvo qualcosa la mia bugia non va piu di tanto a influire sulle cose veramente importanti .. magari puo influire sul rapporto fra due persone puo influire su cose che per qualcuno possono essere importanti ma non influisce in nessuno modo con cio che e realmente importante. Perchè anche se io ti mento .. sei tu che prendi anche tu in base a cio che ho detto una decisone quindi non è totalmente colpa mia. Io ho imparato dai miei genitori a mentire.. loro mi mentivano quasi sempre su tutto, anche sulle cose importanti.. sulla morte di persone a me care mi hanno sempre raccontato la tipica favoletta che si dice ai bambini "Dorme".. ti guarda dal cielo.. oppure semplicemente è andato in un posto migliore...
No cazzo perchè se uno dorme .. si risveglia, come fa a guardarmi dal cielo? ha comprato un paio di ali? in un posto migliore???? Migliore di questo.. spero allora dimmi dove è che ci voglio andare anche io perchè mi ha lasciato qua quando uno e morto e morto e basta.. ci vorrebbe poco a spiegare la Morte.. cosi poco che non ci riusciamo la vita ... è fatta cosi si nasce.. si cresce si diventa.. vecchi e poi si muore.. se tutto va bene se invece non abbiamo fortuna si nasce.. e si muore, si nasce si cresce e si muore la morte fa parte della vita da sempre nessuno e immortale nessuno dura x sempre come ci vogliono far credere nei cartoni animati.. oppure nei film che basta un tipo di sortilegio o giu di li e la persona torna no non è cosi.
Quindi bisogna vedere.. e tenere conto su che argomento si mente.. e con chi si mente..




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