La musica è fondamentale per
caratterizzare l’atmosfera di un film o di un telefilm. Ci pone nelle
condizioni migliori per apprezzarlo. Pensiamo ai titoli di testa delle
serie tv: se ascoltiamo la musica di Lost, proviamo immediatamente un’istintiva sensazione d’inquietudine. I titoli di testa di Scrubs richiamano invece il dinamismo e l’allegria della serie.
Con Dexter è diverso. La sua
musica è molto più difficile da inquadrare. Il tema principale è allegro
ed inquietante allo stesso tempo, romantico e malinconico, ma anche con
un ritmo leggero. È una musica complessa, eseguita con strumenti comuni
miscelati con le sonorità africane prodotte dall’angklung e dallo shawm.
Rolfe Kent, il suo
compositore, è un inglese che da anni vive e lavora ad Hollywood. Anche
lui è un personaggio difficilmente inquadrabile. È noto al grande
pubblico per le colonne sonore di commedie brillanti, come: La
rivincita delle bionde, 40 giorni & 40 notti, Una bionda in
carriera, Kate & Leopold, Quel pazzo venerdì, 2 single a nozze, Se
solo fosse vero, A casa con i suoi.
Come Dexter Morgan, anche Rolfe ha una doppia vita (in questo caso
artistica) come autore di colonne sonore più impegnate. Ci riferiamo
alle ottime partiture da lui realizzate per Thank You for Smoking, A proposito di Schmidt e soprattutto Sideways – In viaggio con Jack, che gli è valsa una candidatura ai Golden Globe.
Anche il resto della colonna sonora di Dexter è di ottimo livello e segue la stessa sottile linea tracciata da Kent. È realizzata settimana dopo settimana dall’americano Daniel Licht. Licht è un autore attivo soprattutto per gli horror, compositore per film come Soul Survivors – Altre vite, Hellraiser – La stirpe maledetta, L’occhio del male ed un paio di capitoli della saga dei Children of the Corn.
Licht, con Dexter, si è davvero sbizzarrito e nel corso della prima
stagione ha composto melodie tra le più disparate; passando dai ritmi
latini a pezzi elettronici più scatenati, in un tripudio di strumenti e
sonorità.
Se volete ascoltare qualche brano ecco il suo sito: http://danlicht.com/
Dexter – Quella strana melodia
Dexter Morgan
Uova al tegamino, pancetta, una energetica spremuta d’arancia. Sono gli ingredienti base per una ricca colazione in perfetto stile americano. Quale modo migliore per affrontare una dura giornata di lavoro? E’ per questo, forse, che Dexter Morgan ha la buona abitudine di non rinunciare mai alla sua colazione. D’altronde, quella del serial killer non è di certo una professione sedentaria.
Lo vediamo destarsi ogni mattina, strappato al suo torpore dal morso
di una zanzara assetata di sangue, incarnazione zoofila del peggiore dei
suoi incubi: un “collega” dissanguatore, che a bordo di un camion frigorifero sta raggelando giorno dopo giorno il suo tiepido mondo di bugie.
Si guarda allo specchio ma, come ogni creatura della notte, Dexter non ha un riflesso:
piuttosto un’ombra, un volto senza volto. Una goccia di sangue scivola
via, mentre la lama del rasoio effettua il suo primo, minuscolo taglio
epidermico; picchietta sul lavandino, per poi essere assorbita da un
cerotto. Se non fosse la sua, sarebbe finita dietro la grata di
ventilazione, in una scatola chiusa insieme a tutte le altre a
coagularsi in un vetrino.
E’ il momento di mangiare. Dexter
affetta la sua carne, ancora compressa nella celluloide come un
prigioniero incaprettato. La fa rosolare per bene, e la mastica con
gusto. Si cucina un uovo. Se volesse, Dexter non impiegherebbe molto a
calcolare la traiettoria esatta degli schizzi di tuorlo che vanno ad
infrangersi sul suo piatto. Arriva il momento di tritare….il caffè,
naturalmente. Con un coltello a doppia lama (di quelli perfetti per ogni
tipo di evenienza: quando entra lacera, quando esce strappa), Dexter si
affetta la sua arancia, e ne spreme accuratamente la polpa, fin quando
dell’involucro non ne rimane che una massa informe.
Come ogni bravo cittadino che si rispetti, ogni mattina il signor
Morgan utilizza il filo interdentale, stringendolo con decisione da
entrambi i lati, passandolo tra i canini e i molari con la maestria di
chi è abituato a “farsi pulizia”
da solo. Indossa una t-shirt, e quando questa attraversa la sua testa,
per un secondo…..sembra uno spettro avvolto nel suo sudario. Ma la testa
del giovanotto fa capolino oltre il collo della maglietta, ed un
sorriso malizioso e nello stesso tempo rassicurante splende sul suo
bellissimo viso. Ora sappiamo chi è. E’ Dexter Morgan, il bravo ragazzo della porta accanto di cui nessuno sospetterebbe mai